I fatti
di due settimane fa in Francia hanno colpito pesantemente le case
editrici. È il caso di Gruner+Jahr, forse la casa editrice più grande
l'Europa, che si è riempita di cartelli “Je suis Charlie”, ha assunto
nuovamente le guardie il cui budget era stato tagliato solo un paio di
mesi fa ed ha regalato una copia del giornale ad ogni dipendente.