mercoledì 21 gennaio 2015

Io sono Charlie


I fatti di due settimane fa in Francia hanno colpito pesantemente le case editrici. È il caso di Gruner+Jahr, forse la casa editrice più grande l'Europa, che si è riempita di cartelli “Je suis Charlie”, ha assunto nuovamente le guardie il cui budget era stato tagliato solo un paio di mesi fa ed ha regalato una copia del giornale ad ogni dipendente.